Tutte le persone coinvolte negli incidenti stradali (i passeggeri, il gran numero dei pedoni e una buona parte dei guidatori) hanno diritto ad un risarcimento del danno subito.
Si tratta di eventi avvenuti in occasione di lavoro, a causa dei quali il lavoratore abbia subito uno o più danni, temporanei o permanenti.
La pubblica amministrazione è responsabile che il bene pubblico non presenti per il cittadino una situazione di pericolo nascosto.
La non corretta esecuzione della prestazione medica, ovvero un errore nella diagnosi, nell’esecuzione o nella prestazione di terapie accessorie che abbia cagionato un danno al paziente, genera nelle vittime della malasanità il diritto a un risarcimento.
I ricorsi INPS e INAIL possono essere presentati nei confronti dei giudizi sanitari forniti dalla commissione medica in relazione all'accertamento dell'invalidità.
Tali ricorsi giurisdizionali devono essere promossi entro i sei mesi successivi alla data in cui è stato notificato il verbale sanitario.
L'azienda i cui dipendenti siano stati assenti dal lavoro a seguito di un incidente, può rivalersi sull’autore del sinistro o sulla sua compagnia assicuratrice per ottenere il risarcimento del danno subìto per la mancata utilizzazione delle prestazioni del lavoratore.